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N: 15
Titolo: REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO FOCE – GROTTE DI STIFFE
Autore: Dario Tricoli - RUWA srl
REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO FOCE – GROTTE DI STIFFE
Relazione Idrologica
RUWA srl - Ing. Dario Tricoli - Maggio 2009
La società RUWA ha redatto il bilancio idrologico del bacino del Rio Foce, affluente del fiume Aterno, in provincia dell'Aquila, finalizzato al dimensionamento di un impianto idroelettrico. La zona oggetto di intervento ricade nel territorio comunale di San Demetrio Ne Vetestini e precisamente nelle vicinanze della località Stiffe.
Il Rio Foce che è alimentato da una serie di sorgenti presenti nelle grotte di Stiffe dispone di un consistente deflusso di base. Il bacino idrogeologico che alimenta le sopra citate sorgenti è quello che fa capo all'inghiottitoio di Pozzo Caldaio, posto circa 2.5 km a SO delle stesse grotte a una quota di 1253 m.s.l.m. contro i 676 m.s.l.m. delle grotte, ha una superficie di 52 Km² circa.
Lo studio effettuato ha lo scopo di stimare la risorsa idrica disponibile ai fini dell'ottimizzazione dell'impianto idroelettrico da realizzare al fine anche del suo corretto inserimento nel contesto ambientale della zona in modo da mitigare eventuali suoi impatti negativi. A tal fine è stata predisposta, con l'ausilio del software HEC-HMS, una modellazione idrologica del bacino che alimenta il Rio Foce.


N: 16
Titolo: REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE SCURA
Autore: Dario Tricoli - RUWA srl
REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE SCURA
Relazione Idrologica
RUWA srl - Ing. Dario Tricoli - Aprile 2009
La società RUWA ha redatto il bilancio idrologico del bacino del Torrente Scura, affluente del fiume Velino, in provincia di Rieti, finalizzato al dimensionamento di un impianto idroelettrico. La zona oggetto di intervento ricade nel territorio comunale di Posta e precisamente nelle vicinanze della località Sigillo.
Il torrente Scura è alimentato da una serie di sorgenti dispone di un consistente deflusso di base, pur avendo un bacino di solo 16 Km² circa.
Lo studio effettuato ha lo scopo di stimare la risorsa idrica disponibile ai fini dell'ottimizzazione dell'impianto idroelettrico da realizzare al fine anche del suo corretto inserimento nel contesto ambientale della zona in modo da mitigare eventuali suoi impatti negativi. A tal fine è stata predisposta, con l'ausilio del software HEC-HMS, una modellazione idrologica del bacino che alimenta il Torrente Scura.


N: 17
Titolo: STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDROLOGICA ED IDRAULICA PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO – COMUNE DI CAROSINO (TA)
Autore: Dario Tricoli - RUWA srl
STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDROLOGICA ED IDRAULICA PER LA COSTRUZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO – COMUNE DI CAROSINO (TA)
Relazione Idrologica e Idraulica - SINTESI
RUWA srl - Ing. Dario Tricoli - Agosto 2009
Il presente studio è finalizzato alla verifica di compatibilità con il PAI dell'intervento di realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici nel Comune di Carosino in un'area posta circa 1.5 km a nord est del centro abitato. Tale area che non è soggetta a perimetrazione del rischio idraulico del PAI è posta in destra idrografica del Canale Marullo a valle dell'immissione del suo principale affluente di destra.
Lo studio ha lo scopo di indagare sulle problematiche connesse al rischio idraulico nella zona come richiesto dall'Autorità di Bacino e consiste in una prima fase di analisi idrologica per la stima dei deflussi con i vari tempi di ritorno nei tratti di reticolo idrografico di interesse e quindi nella verifica idraulica di tali tratti in modo da determinare la loro capacità di smaltimento delle portate attese ed infine nell'individuazione delle aree allagate con riferimento al tempo di ritorno di 200 anni
Le metodologie utilizzate nelle varie fasi sono in pieno accordo con le indicazioni contenute nel PAI Puglia. In particolare, per la modellazione idrologica è stato utilizzato un modello a parametri concentrati con l'ausilio del software HEC–HMS. Per la valutazione della propagazione delle piene è stato utilizzato dapprima un modello idraulico con schema monodimensionale, con l'ausilio del software HEC–RAS, per simulare la propagazione lungo il reticolo idrografico e poi un modello idrodinamico bidimensionale nella zona di intervento che è interessata dall'esondazione delle acque dall'affluente del Canale Marullo per determinare i battenti idrici massimi che si possono verificare nella zona a seguito di un evento pluviometrico con tempo di ritorno di 200 anni.


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